Assicurazione Welfare Aziendale: cos’è e perché potrebbe essere una buona soluzione per la tua azienda

Le politiche di welfare aziendale diventano sempre più diffuse anche nel nostro Paese. Tra le maggiori attrattive che un’azienda è in grado di offrire ai suoi dipendenti, infatti, vi sono bonus e benefit che vanno a incidere positivamente sul bilancio economico familiare e, a lungo termine, aumentano la fidelizzazione del personale nei confronti dell’azienda stessa. Assicurare un buon tenore di vita ai propri dipendenti e garantire alle loro famiglie serenità anche al di fuori delle ore lavorative, alla fine dei conti, ripaga il datore di lavoro con performance migliori in ufficio e un team working decisamente più efficace. Ma in cosa consistono esattamente i bonus che un’azienda può elargire nei confronti dei suoi dipendenti? In genere, si è portati a scegliere tra due tipologie di incentivi: aumenti una tantum in busta paga, generalmente a fine anno (in corrispondenza della chiusura dei bilanci) o benefit di tipo assicurativo, distribuiti sotto forma di polizze che possono coinvolgere il solo dipendente o tutta la sua famiglia. Di queste due opzioni, la seconda è quella che solitamente viene privilegiata, per molteplici ragioni: sociali, lavorative e anche economiche.

Polizze sanitarie aziendali: possibilità e vantaggi per i lavoratori

Tra le polizze che meglio si adattano ad essere utilizzate sotto forma di Employee Benefits troviamo senza dubbio assicurazioni sanitarie private e polizze infortuni. Nonostante il sistema sanitario pubblico sia un fiore all’occhiello del nostro Paese, sempre più famiglie ricorrono infatti a cliniche private per accelerare i tempi di visite e trattamenti medici, sia in caso controlli di routine che per terapie a lungo termine. Ricalcando il modello americano, questo tipo di incentivo è il più apprezzato dai dipendenti di un’azienda e migliora le prestazioni lavorative e l’umore in ufficio. Tra i benefici diretti che questo tipo di assicurazione comporta al lavoratore, troviamo ad esempio un numero inferiore di assenze per malattia e trattamenti medici, un effetto che aumenta se a godere della polizza è tutta la famiglia del dipendente. Oltre a questo effetto, non va sottovalutato il fattore di fidelizzazione che questo tipo di trattamento favorisce nei confronti dell’azienda e del datore di lavoro: i dipendenti più giovani saranno orgogliosi di far parte di una squadra che si prende cura della salute della propria famiglia, mentre i lavoratori più anziani saranno più sereni nell’affrontare il loro percorso lavorativo sapendo che l’azienda può assicurare loro trattamenti medici efficaci in caso di necessità. Altre possibilità da tenere in considerazione sono le polizze sulla vita e le Affinity, ideate per gruppi di persone con simili necessità assicurative.

L’Assicurazione Welfare Aziendale è la scelta migliore in termini economici

Da un punto di vista economico, offrire benefit sanitari e assicurativi è più conveniente rispetto a elargire un semplice aumento di stipendio in busta paga, sia per il datore di lavoro che per i suoi dipendenti. Questo tipo di bonus, infatti, gode di politiche economiche speciali e, a parità di capitale investito da parte dell’azienda, il ritorno per ogni dipendente risulta molto maggiore rispetto all’opzione pecuniaria (poiché non tassabile). Non solo: i fondi stanziati per benefit assicurativi non sono considerati come parte del reddito del dipendente e, pertanto, sono completamente deducibili ai fini Ires dal datore di lavoro. I vantaggi economici nella scelta di questa strategia di investimento sono anche a lungo termine e riguardano la reputazione di un’azienda e il suo ruolo sociale nel territorio: tutti questi fattori vanno a influenzare non solo la crescita di un’impresa, ma ne rafforzano allo stesso tempo la sua reputazione sul mercato.